Conosciamo tutti la regola del non sederti altrimenti ti chiamano, vero?
Si dai, quella regola che vuole che se tu per disgrazia appoggi il tuo grasso grosso culo o il tuo mini tonico sederino su una qualunque superficie meglio ancora se è un water, i tuoi figli ti chiamano. Urlano mamma appena il culo e la sedia-poltrona-letto-scalino si toccano.
A loro gli viene dato in dotazione alla nascita il sensore dell'altimetro: lo usano già quando da neonati si fanno cullare per essere addormentati, vi ricordate? Alti dormono bassi si svegliano.
Ecco questa regola negli anni viene accompagnata dalla seconda terribile regola: se ti metti al telefono io devo parlarti.
Questa cosa si sviluppa nei bambini intorno al secondo o terzo anno dipende dai casi, insomma è cosi che funziona.
Loro sono completamente presi dalle loro faccende che quasi si dimenticano che ci sei anche tu in casa.
O meglio loro se lo ricordano ogni qual voglia che tu urli bastaaaaa in maniere delica. Così delicata che ti sentono anche due palazzi più giù.
Insomma, giocano, parlano tra di loro, litigano ma appena tu ti metti al telefono il loro sensore va in allerta.
Ti si piazzano in piedi davanti a te e iniziano a parlarti mentre tu sei preso nell'ascoltare la tua amica o tuo marito o tua madre.
Loro ti fanno richieste di ogni tipo: mamma acqua....mamma pipì....mamma vieni guarda! .....e tu per non dover interrompere la conversazione per la decima volta in dieci minuti inizi a lanciare occhiatacce a palpebre socchiuse, poi passi a al dito dritto davanti al viso, non contenta sbatti il piede e cerchi di fare il gesto come se dovessi cacciare un gatto randagio.
Niente: loro non si sono tolti da davanti, e tu sei costretta a dire "si certo" ogni tanto per dare un segnale all'interlocutore che stai seguendo la conversazione.
Invece eri rimasta a quando ti raccontava cosa stava facendo sabato e ora sta parlando di cosa ha fatto lunedì. Ti manca un giorno di mezzo che non sai un accidente di cosa sia successo.
La regola del se tu stai al telefono io ti parlo è difficile da aggirare.
Ho notato con dispiacere che comunque i bambini riconoscono quando sei al telefono con un'amica e quando invece rispondi ad un operatore che non crede affatto che non puoi stare al telefono perché i bambini ti chiamano. Perché in quel caso con il cavolo che ti chiamano.
Grazie bambini.
lunedì 8 maggio 2017
Le due regole.
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