OGGI DIVENTA PRESTO IERI.

CI SONO DEI GIORNI CHE SENZA SAPERLO DIVENTANO DEGLI INIZI, O DELLE FINI.

IL PRIMO GIORNO. L'ULTIMO GIORNO.

IL PRIMO GIORNO CHE SMETTI DI FUMARE, IL PRIMO GIORNO CHE SMETTI DI CERCARE O IL PRIMO GIORNI CHE INIZI UN NUOVO PROGETTO, IL PRIMO GIORNO CHE CONOSCI UNA PERSONA, IL PRIMO GIORNO CHE INIZI AD AMARE, IL PRIMO GIORNO CHE SMETTI DI AMARE.

ARRIVANO QUESTI GIORNI SENZA CHE TU LO CHIEDA, CHE TU LO VOGLIA O NO,

 CHE TU SIA PRONTA O NO LORO ARRIVANO E TU DEVI ESSERE PRONTO.

 NON PUOI FARTI COGLIERE IMPREPARATO PERCHE' LORO NON DARANNO UNA SECONDA POSSIBILITA'.

DEVI AVERE LA FORZA E L'ENERGIA PER VIVERLI E FARLI DIVENTARE I PIU' BEI RICORDI,PERCHE' QUESTO SARANNO UN GIORNO:RICORDI.

EHI, SE POSSO, CON TUTTA L'UMILTA' CHE OCCORRE VORREI DARVI UN CONSIGLIO:

 NON SPRECATE MAI NESSUN GIORNO DELLA VOSTRA VITA, PERCHE' I GIORNI SI TRASFORMANO IN RICORDI, E I RICORDI SONO TUTTO CIO' CHE NESSUNO CI POTRA' MAI TOGLIERE. 

              

E SE POTESSI PARLARE CON LA PICCOLA RAGAZZA CHE ERI UN TEMPO?

DELLE VOLTE, MI CAPITA DI PENSARE A ME PICCOLA. NON PROPRIO PICCOLISSIMA: MI COMPARE DAVANTI AGLI OCCHI LA PAMELA TEENAGER. LA PAMELA NELL' ETA' IN CUI SI PERDE PIU' TEMPO A SOGNARE CHE A FARE VERAMENTE COSE CHE POSSANO REALIZZARE TALI SOGNI.

SI,PERCHE' SONO SOGNI SU MISURA PER LA PAMELA GRANDE CHE VERRA': IL PRIMO VERO AMORE, COSA SARO' DA GRANDE E CHE LAVORO MI PRENDERA' CON COSI TANTA PASSIONE DA NON ACCORGEMENE NEMMENO CHE LO FACCIO OTTO ORE (O PIU') NELL'ARCO DELLA GIORNATA.

QUALI SARANNO GLI AMICI CHE MI PORTERO' DIETRO TUTTA LA VITA E CHE FACCIA AVRANNO I MIEI FIGLI ( SE SOMIGLIERANNO PIU' A ME O AL PADRE O SCOPRIRO' CHE AVEVO UNA LONTANA ZIA DAI CAPELLI ROSSI).

SE DA GRANDI SI DIVENTA PIU' SEVERI CON GLI ALTRI O CON SE STESSI.

SE DA GRANDE SARO' ESATTAMENTE QUELLO CHE SPERAVO CHE DIVENTASSI.

VORREI POTERMI SEDERE DAVANTI AD UN CAFFE CON LA MIA PICCOLA PAMY, FARMI DARE QUALCHE CONSIGLIO SU COME SI RIMANE SOGNATRICI, SU COME RIMANERE UNA TAGLIA 40, SU COME RALLENTARE IL TEMPO ( E' SI, CARA PICCOLA PAMY, DA GRANDE IL TEMPO VOLA, MA QUESTO TE LO AVRANNO GIA' DETTO I TUOI GENITORI IMMAGINO). 

DAMMI PERLE DI SAGGEZZA, COSE BANALI APPARENTEMENTE, MA FONDAMENTALI E IO TI DIRO' CHE DA GRANDE E' TUTTO UN PO PIU' COMPLICATO. CHE CI SARANNO POCHI AMICI CHE TI PORTERAI DIETRO PER SEMPRE MA NON NE AVRAI BISOGNO DI ALTRI, CHE E' VERO CHE IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI, E NON LO SI SCORDA PERCHE' E' ANCHE L'ULTIMO, I FIGLI AVRANNO LA SOMIGLIANZA DI CHI TU VORRAI VEDERCI. CHE SI DIVENTA SEVERI, CON SE STESSI IN PRIMO LUOGO MA ANCHE CON GLI ALTRI, PERCHE' PIU' DIVENTI GRANDE E PIU' AVRAI DIFFICOLTA' AD ACCONTENTARTI.

TI DIRO' CHE IN UNA SERATA CON GLI AMICI TROVI L'ENERGIA NECESSARIA PER AFFORNTARE DECINE DI GIORNATE SENZA.

TI DIRO' PICCOLA PAMY, CHE NON SO SE E' STATO GRAZIE AI SOGNI GIUSTI, ALLA GRINTA, ALLA VOLONTA' O ALLA FORTUNA, MA NON AVERE PAURA DI DIVENTARE GRANDE, PERCHE'  ABBIAMO FATTO UN OTTIMO LAVORO.

PUOI ESSERE FIERA DI TE. DI ME.

#FERTILITY DAY

CARA LORENZIN, 
per i prossimi anni a venire se ancora la natalita' sara' pari a quella eschimese, ti prego di chiedere il mio aiuto.
Ecco,questa e' la mia idea di pubblicità del fertility day.
Semplice, efficace,comprensibile e sopratutto c'è segnalato quali sono i giorni fertility, che non è poco.
Non ce bisogno di slogan idioti che ti fanno apparire un'analfabeta arrivata dritta dritta dal periodo più buio del Medio Evo.
E non c'era neanche bisogno di scomodare la coppia che si diverte a farlo in tre e nemmeno l'uomo nero....
Una cosina più terra terra come questa mia idea, bastava e avanzava se proprio dovevi spendere soldi per questa cagata pazzesca.
Lorenzin, tesoro, licenzia tutti, fa la brava.

CIO' CHE CONTA

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NON CONTA QUELLO CHE DICI MA QUELLO CHE FAI

NON CONTA IL VIAGGIO MA DOVE TORNI QUANDO E' FINITO.

NON CONTA QUELLO CHE GUARDI MA QUELLO CHE VEDI.

NON BISOGNA SALIRE SUL TRENO, BISOGNA ESSERLO.

HO SEMPRE PENSATO CHE LA FELICITA NON SIA SALIRE SUL TRENO CHE PASSA. IL FAMOSO TRENO DA PRENDERE UNA VOLTA NELLA VITA
LA FELICITA'  E' ESSERE IL TRENO.
PERCORRERE I BINARI A TUTTA VELOCITA' , NON FERMARSI A NESSUNA STAZIONE, VEDERE ALBE E TRAMONTI SUSSEGUIRSI E NON STANCARSI MAI.
SEMPRE VELOCE E TRAVOLGENTE: SPEZZARE IN DUE I PANORAMI E VEDERE CHE LA GENTE SI FERMA PER GUARDARTI E MUOVE IL BRACCIO PER SALUTARTI.
LA FLICITA' E' ESSERE UN TRENO, UN TRENO CHE TRAVOLGE E FAI FISCHIARE QUANDO HAI VOGLIA DI URLARE.
 APRI IL FINESTRINO, FAI ENTRARE I COLORI E I PROFUMI, L'ARIA!
LA FELICITA' E' UN TRENO CHE NON SI FERMERA' MAI. FINCHE' NON LO DECIDI TU.

PER UN SOLO GIORNO. MA SEMBRA PER SEMPRE.

OGGI GRAZIE AD UN AMICO HO ASCOLTATO (PER LA CENTESIMA VOLTA FORSE) HEROES-JUST FOR ONE DAY- E HO RIFLETTUTO, VERAMENTE. LA MENTE NON RIUSCIVA A FERMARSI, IMMAGINI DI PERSONE CHE SONO EROI SOLO PER UN GIORNO, O FORSE DUE MI COMPARIVANO DAVANTI GLI OCCHI. PERSONE CHE NEMMENO SANNO DI ESSERLO

CERTO: INFERMIERI, VIGILI DEL FUOCO, FORSE DELL'ORDINE IN GENERALE LO SONO SENZ'ALTRO, MA LORO, IN QUALCHE MODO ANCHE CON TUTTA LA MODESTIA DEL MONDO SANNO DI ESSERLO UN POCHINO. SALVANO VITE: CE QUALCOSA DI PIU' EROICO DI QUESTO?

POI, CI SONO SICURAMENTE I TANTI PADRI E MADRI CHE OGNI GIORNO CERCANO CON TUTTA LA DIGNITA' DEL MONDO DI CRESCERE I PROPRI FIGLI CERCANDO DI NON FARGLI MAI MANCARE NULLA, AL DI LA' DELL'AMORE.

MA EROI, SONO ANCHE QUELLE PERSONE CHE SENZA VOLERLO REGALANO MINUTI DI FELICITA' AD UN AMICO, QUELLI CHE CON UN BACIO TI FANNO CAPIRE CHE OGGI E' COSI MA DOMANI SARA' FANTASTICO.

EROI SONO LORO I QUALI NELLA PIU' COMPLETA SOLITUDINE TROVANO UNA RAGIONE PER ALZARSI DAL LETTO OGNI MATTINA.

EROE E' UN BAMBINO CHE LASCIA LA MANO DELLA MAMMA E CORRE DENTRO ALLA SCUOLA

EROE E' CHI TROVA IL CORAGGIO DI METTERE I PROPRI SOGNI SULLA MENSOLA PIU' ALTA E BELLA DI CASA, NON NASCOSTI NEL CASSETTO.

SIAMO TUTTI DEGLI EROI. PER UN GIORNO FORSE, PER DUE, O PER TUTTA LA VITA.

STA SCRIVENDO.....

QUANDO DICONO CHE LA TECNOLOGIA STA CANCELLANDO I RAPPORTI INTERPERSONALI TRA ESSERI UMANI CREDO CHE NON ABBIANO TENUTO CONTO DEL MERAVIGLIOSO E FANTASTICO MONDO DI WHATTAPP.

E' SI, QUESTO STRABILIANTE MODO  DI COMUNICARE CON GLI ALTRI CHE HA ANNULLATO LA PAURA DI NON RIENTRARCI CON IL NUMERO DI MESSAGGI CONCESSI DAL PIANO TELEFONICO O IL TERRORE DI NON POTERSI SPIEGARE IN 160 CARATTERI.

ECCO, QUESTE DUE PAURE LE HA ANNULLATE MA NE HA FATTE NASCERE ALTRE:

LA PRIMA E' SICURAMENTE LA MAGICA VISUALIZZAZIONE E IL SILENZIO CHE NE CONSEGUE, 'PERCHE' NON RISPONDE?' ' ECCO, HO SCRITTO QUALCOSA CHE NON ANDAVA BENE'. VEDERSI NON RISPONDERE PER ALCUNI E' UN VERO E' PROPRIO AFFRONTO ALLA DIGNITA', UN'OMBRA OSCURA CHE TI AVVOLGE COME UNA VERGOGNA.

LA SECONDA E' LA VISUALIZZAZIONE: QUANTE DI VOI HANNO VISTO CHE L'UOMO DELLA PROPRIA VITA SI E' COLLEGATO ALLE 3:30 DI NOTTE E VI SIETE CHIESTI SE PER CASO HA UN AMICO IN AUSTRALIA E IL FUSO ORARIO GIUSTIFICASSE UN COLLEGAMENTO DEL GENERE? QUANTE?

TERZO PUNTO PRO ANSIA E CHE DI NORMA SCATENA UNA DELUSIONE ASTRONOMICA SUPERABILE SOLO DA UNA BUONA DOSE DI GELATO E' ' STA SCRIVENDO.....' CHE TU LO FISSI E SEMBRA CHE PASSINO MINUTI INTERMINABILI E TI PREGUSTI GIA' LA FANTASTICA POESIA CHE TI STANNO MANDANDO FARCITA DA CUORICINI CHE MANCO PASCOLI NEL FIOR FIORE DEI SUOI ANNI E INVECE TI ARRIVA UN TRISTISSIMO 'OK' COSA DA SCARAVENTARE IL CELLULARE CONTRO IL MURO SE NON FOSSE CHE ANCORA HAI PIU' RATE DA PAGARE CHE DELLA MACCHINA.

MA A PARER MIO LA COSA CHE FA SALIRE UN'ANSIA ENORME CHE NEANCHE UN ESAME DELLE URINE PER UN AUTISTA REGGEREBBE IL CONFRONTO E' QUANDO VEDO SCRITTO: 'REGISTRA AUDIO......' E QUI L'ANSIA SALE ANCHE IN BASE AL TEMPO CHE INTERCORRE DA QUANDO VEDI COMPARIRE LA SCRITTA A QUANDO VEDI COMPARIRE IL FILE AUDIO.

TRE MINUTI DI MONOLOGO NEL QUALE TU VORRESTI INTERVENIRE ALMENO TRE VOLTE IN CUI DI NORMA CI SONO MINIMO QUINDICI DOMANDE A CUI DOVRAI RISPONDERE PER FORZA CON UN AUDIO. DOMANDE CHE ALLA FINE NEMMENO TE LE RICORDERAI TUTTE MA SOPRATUTTO TI COSTRINGERA' A RIASCOLTARE LA TUA VOCE, E DICIAMOCELO SENTITA COSI FA VERAMENTE CAGARE. COSA CHE PENSAVAMO NON SAREBBERO PIU' ACCADUTO CON LA QUASI SCOMPARSA DELLE SEGRETERIE TELEFONICHE.

IN FINE CI SONO LE CHAT DI GRUPPO, QUELLE FORMATE DA 24 PERSONE NATE PER ORGANZZARE UNA CENA MA CHE POI LEGGERAI SOLO CAZZATE E DELLA CENA NEANCHE UN ACCENNO. QUELLE IN CUI SE NON CORRI A LEGGERE OGNI 15 MIN TI RITROVI CON 134 MESSAGGI CHE TI CI VUOL MENO A LEGGERE I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO, QUELLE IN CUI SE NON INTERVIENI SEI STRONZO E SE TI CANCELLI( E OVVIAMENTE LORO LO VEDONO) SEI SNOB.

CHAT CHE PASSATA LA CENA HA IL COMPITO DI RICORDARE NEI GIORNI SEGUENTI CHE SERATA BULA E' STATA CONDITA ADDIRITTURA DI FOTO. GRAZIE MILLE WHATTAPP.

CHE POI LA CHAT GRUPPO\CENE SAREBBE IL MENO, MA PURTROPPO CI SONO ANCHE  QUELLE DELL' ASILO, DEL CALCIO, DEL CATECHISMO E LO SPECIALE ORGANIZZO COMPLEANNI DI CLASSE. ROBA DA FAR VENIRE VOGLIA NON SOLO DI CANCELLARSI DALLA CHAT MA PROPRIO L'APPLICAZIONE DAL TELEFONO.

E QUINDI, GRAZIE WHATTAPP CHE NON HAI PERMESSO CHE I RAPPORTI INTERPERSONALI TRA UOMINI SI INTERROMPESSE, GRAZIE TANTE.

STA SCRIVENDO.........UNA MAMMA CHE ADORA WHATTAPP.

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO.

E' OVVIO CHE IL MONDO SI DIVIDE IN DUE GRANDI GRUPPI. 

IL PRIMO, COMPOSTO DA PERSONE ORGANIZZATE CHE HANNO COGNIZIONE DEI GIORNI IN CUI SONO E CHE FANNO COSE ENTRO I TEMPI E CON TUTTA CALMA.

PERSONE CHE SANNO CHE NATALE E' SEMPRE IL 25 DI DICEMBRE DA SECOLI E CHE QUINDI NON CE DA STUPIRSI. 

IL SECONDO, COMPOSTO DA QUELLI CHE COMPRANO I REGALI IL 24 DICEMBRE ALLE 18 E  NON LO INCARTANO NEMMENO., IN AFFANNO E STRESSATI.  

MANCANO 100 GIORNI. IO, VE L'HO DETTO, POI.....

DI VERGOGNA SI PUO' MORIRE.

DOPO LA VICENDA DELLA RAGAZZA SUICIDA A SOLI 31 ANNI PER COLPA DI UN VIDEO, ORA MI ASPETTO UN'ALTRA TRAGEDIA CON LA RAGAZZA DI 17 ANNI VIOLENTATA A ROMA MENTRE ERA UBRIACA E FILMATA DA DELLE "AMICHE" E SPUTTANATA SU WHATSAPP.

ORA, QUI POTREMMO STARE ORE A SCRIVERE PER CERCARE DI CAPIRE BENE LA DEFINIZIONE DI AMICHE. AMICHE??? AMICHE DI CHI?

NO SICURAMENTE AMICHE DELLA RAGAZZA, E NEANCHE DEL RAGAZZO O PIÙ RAGAZZI CHE LA STAVA VIOLENTANDO PERCHÉ COSI HANNO PRODOTTO SOLO DELLE PROVE, E NEANCHE AMICHE DEGLI ANNI PIÙ BELLI CHE SI VIVONO NELLA VITA, NON SONO AMICHE DELLE DONNE, E NEMMENO, AMICHE DI LORO STESSE. 

SIETE SOLO DEI CORPI VUOTI, DEGLI INVOLUCRI SENZA UN CUORE NE TANTO MENO UN CERVELLO.

ED E' QUINDI, PROPRIO PER QUESTO MOTIVO CHE DAI GIORNALISTI NON DOVRESTE ESSERE PIÙ DEFINITE TALI. IL VOSTRO NOME NON DEVE ESSERE ACCOSTATO ALLA PAROLA AMICHE.

SU WHATSAPP?, CHE POI IN UN ATTIMO E' FACEBOOK E IN DUE E' YOUTUBE.

UNA GOGNA.

DI CAVOLATE SE NE FANNO NELLA VITA, COME BERE UN PO' TROPPO UNA SERA O FILMARSI MENTRE SI FA SESSO,COME NEL CASO DI TIZIANA MA NON SI SCEGLIE DI MORIRE DI VERGOGNA, E NESSUNO PUÒ PERMETTERSI  DI FARLO.

SE NON ACCETTATE CERTE LIBERTÀ CHE SI PRENDONO ALCUNE PERSONE ABBIATE ALMENO LA DECENZA DI NON INSULTARLE PERCHÉ QUESTA LIBERTÀ CHE VI PRENDETE UCCIDE.

DAY ONE.

Questa settimana è un susseguirsi di emozioni, una dietro l'altra.

La novità dell'asilo per mia figlia è stata la prima cosa, e ieri ce stato il primo giorno di calcio per mio figlio.

E' ovvio, che non è il calcio in se ad emozionarmi (poteva tranquillamente essere un altro sport) ma vederlo fare una cosa a cui è appassionato e vedere la sua felicità stampata in ogni piccolo centimetro del suo viso, vederlo contento perché si sente parte di un gruppo: ecco, questo fa di me una mamma felice.

Questo non l'ha di certo ereditato da me, io, sono più un lupo solitario e se avessi fatto mai uno sport sarebbe stato uno sport individuale non di gruppo. Il tennis forse. Forse.......

Lui, invece, può davvero essere un valore aggiunto a questa squadra, non per le sue doti tecniche (sono bambini e sono tutti bravi), ma per l'entusiasmo e la modestia che lo contraddistingue e che delle volte riesce a trasmettere anche agli altri bambini.

Adora vincere certo "mamma, vincere da gusto" è la frase che lo dimostra, ma quando mi ha detto "mamma, vincere è bello, ma vorrebbero anche gli altri, vero?" Ed io "si, certo", mi ha guardato e ha aggiunto

"allora un pareggio andrebbe benissimo cosi nessuno è triste". conclude aggiungendo "Non si può vincere sempre", in queste parole ho visto un bambino che vincerà sempre. Ha già vinto.

IO, VI ASPETTO QUI.

Avevo dei programmi per oggi. Si ne avevo fatti, magari modificati più volte ma c'erano.

All'inizio doveva essere tutto dedicato a me: colazione-corsa-doccia-blog, poi, il senso del dovere lo ha modificato in: colazione-pulizie-doccia-spesa, in fine mi sono detta che colazione e doccia e un spesa veloce veloce già era abbastanza. Ma alla fine sono stesa e guardo il soffitto della camera, sposto l'occhio tra soffitto e lampadario, non faccio altro.

Ho una lacrima a cui sto impedendo con tutte le forze di scendere, non voglio.

Ce silenzio, nessuno che mi chiama e nessun cuscino lanciato in terra, la lego non verrà sparsa per tutta casa: apparentemente tutte buone notizie. Apparentemente.

Incasso male i cambianti.

Quando stai per diventare genitore non ce nessuno al mondo che non ti ricorda a quante cose dovrai rinunciare per i tuoi figli.

"AH vedrai come non si dorme più......vedrai che non avrai più tutto il tempo per te.....dai negozi uscirai solo con cose per loro..."; in parte sono cose ovvie e vere, ma ce una cosa che nessuno ti dice e che secondo me è la più difficile da accetterà come rinuncia: ed è rinunciare a loro.

Ovvio che non si rinuncia a loro in senso assoluto (come non si rinuncia in senso assoluto al sonno, agli acquisti o a del tempo per noi) però inevitabilmente il tempo che loro avevano solo per te ora lo dividono con la scuola, lo sport e gli amici.

Devi chiudere la porta di casa lasciandoli andare fuori incontro alla vita e tu rimani dall'altra parte, sola, in silenzio e puoi solo dire: io vi aspetto qui.

ADDIO TOP FIVE.

Da quando mio figlio ha iniziato a parlare essere sua madre ha avuto un risvolto molto divertente.

Certe parole venivano del tutto struppiate o dette in un contesto in cui prendevano tutt'altro significato e questo scatenava delle grosse risate. 

Me le appuntavo e quando raggiungevo 5 strafalcioni le scrivevo su facebook intitolandole le top five del mese. All'inizio erano singole parole dette male poi sono diventate brevi frasi ma ora a questa piccola rubrica mensile devo dire addio. E' che con il crescere ha sempre più padronanza della lingua e ora le frasi sono interminabili, difficile farlo tacere, ma il motivo principale per cui non posso più è perché le dolci paroline e frasi innocenti sono state sostituite da frasi diciamo un po più taglienti, tipo: 

"ma non era meglio che nascevo a casa dei nonni?", oppure, "io con te non ci parlo, vado in camera mia e non pranzo finché non è pronto il pranzo". 

Ecco i figli crescono e non ti danno nemmeno più materiale da postare su facebook. CES'T LA VIE.

ABBIAMO QUASI FINITO IL CONTO ALLA ROVESCIA.

Da settembre a giugno i giorni passano di una velocità pazzesca, vuoi perché le settimane vengono divise in due: dal lunedì al venerdì che sono i giorni di asilo e poi il sabato e la domenica che sono giorni che si sta in famiglia, vuoi anche perchè le festività scandisco dei piccoli traguardi intermedi che velocizzano il tempo o la percezione almeno di esso. Con questa cadenza i giorni ci mettono poco a diventare settimane e le settimane a diventare mesi.

Ma il periodo estivo gode di ritmi più lenti, le giornate più lunghe e tutto sembra andare al rallentatore. Ma ahimè lento oppure no è finito e quindi il conto alla rovescia per il ritorno a scuola è giunto quasi al termine. 

Quindi ora vi dirò le fasi che hanno contraddistinto questo countdown secondo la visione di mio figlio:

DAL 1 LUGLIO AL 15 LUGLIO:   Mamma ma non andiamo a scuola?? perchè??

                                                           No amore.

                                                           AH, che peccato... un po mi mancano i miei amici..... 

DAL 16 LUGLIO AL 31 LUGLIO: Mamma che bello stare a casa.....

                                                            Si amore è bello.....

                                                            Ma pure andare a scuola!

DAL 1 AGOSTO AL 16 AGOSTO: Mamma ancora ci sono tante ferie, vero??

                                                            Sì ancora si.

                                                            AH bene..!

DAL 17 AGOSTO AL 31 AGOSTO: Quanti giorni ci sono ancora?

                                                              Due settimane.

                                                              E sono tante o sono poche?

                                                              Sono un po.... 

A DUE SETTIMANE DALL'INIZIO: No, mamma io non ci torno.....dai.... se sto a casa pensano che sto male.....tanto loro non lo sanno che non è vero......

           

           LA STA PRENDENDO BENE DIREI.            

DA ZERO A CINQUE ANNI. 


Domenica mio figlio ha imparato ad andare in bici senza l'aiuto delle ruotine laterali.
Ovvio, che ogni conquista e ogni progresso che fa mio figlio mi inorgoglisce e mi lascia in uno stato di felicità e beatitudine per ore.
Poi però, la mente diventa all'improvviso più razionale e ti da una visione più completa e a 360gradi di quello che è appena successo:
tuo figlio ha appena imparato una cosa in più, questo significa che tu ora hai una cosa in meno da insegnargli.
Questa è la cruda realtà.
Ok, quindi tirando le somme:
-camminare, correre, giocare è oramai una cosa che fa parte di un passato lontanissimo ( cosi sembra....)
- sa oramai mangiare da solo
- vestirsi e andare al bagno.
- ci aggiungiamo pure pedalare
rimane ben poco lavoro per un genitore in linea teorica.
So che non è vero, so che ce ancora tanta ma tanta strada ma questi piccoli traguardi sono una scusa per fermarsi un attimo e riflettere sul tempo, che dire che corre è un vero e proprio eufemismo.
Mamme, sappiate che quando i vostri bimbi vi fanno dannare, non lo faranno per sempre. E vi mancherà.

NON E' IL 36 DI AGOSTO.

Io, c'ho provato. Come quando da piccoli si doveva contare fino a dieci prima di fare una cosa che non volevamo oppure quando stavano per scadere quei famosi ".....5 min. poi andiamo, capito?!", e arrivati al 9 cominciavamo a dire..nove e un quarto- nove e mezzo- nove e tre quarti....fino a che inevitabilmente si doveva ammettere che si era arrivati al dieci. Ecco ho fatto proprio cosi anche con i giorni di agosto. Non lo volevo ammettere che stava finendo e evitavo il primo settembre come quel famoso dieci, quindi è nato il 32 di agosto e poi il 33 ma inevitabilmente poi il gioco è per forza finito. Questo significa, almeno per me, che l'estate è finita. E come tutti gli anni mi viene una tristezza ......

Che poi l' inverno porta con se un sacco di cose belle e cose buone da mangiare e quando sono li che lo vivo mi passando le giornate i fretta e spesso con entusiasmo, ma l'idea che sta per iniziare mi atterrisce.

Quindi a parer mio la cosa migliore è fissarsi degli obbiettivi, decidere di sfruttare questo lungo periodo per fare le cose che vogliamo e che ancora non abbiamo avuto modo di iniziare o semplicemente le avevamo messe in stand-by.

Voglio riempire l'inverno di cene che riscaldano il cuore, voglio fare sport, voglio passeggiare tra gli alberi spogli sotto un cielo azzurro ma freddo, voglio boschi in autunno e decorazioni natalizie a dicembre.

E tante altre cose....

Sai, inverno, potrai essere lungo e freddo ma non ti temo.

VERGINE.

E' venuto fuori l'argomento segni zodiacali con mio figlio.

Ce stata una grande delusione da parte sua scoprire che è solo "una cavolo di bilancia" e non un potente ariete come il padre,o uno scorpione (che lui adora e disegna in continuo)come sua sorella o un modesto ma sempre interessante cancro come sua madre. Sul serio, la delusione era visibile sul suo viso. Un po come scoprire che Babbo Natale non esiste. Digli che è un segno bello e con bellissime caratteristiche non è servito a nulla. Non gli può fregare di meno. Ora, mentre disegnava l'ennesimo mostro riconducibile vagamente ad uno scorpione se ne viene fuori con la domanda:

"Alessandro che segno è?"
E io: "Vergine"
Lui: "che è una vergine"?

Gli ho detto che andavo un attimo in bagno e poi glielo spigavo.
Sono passati 20 minuti, secondo voi si sarà dimenticato? Posso uscire?

E' NATA UNA ZIA.

Oggi è il mio primo vero giorno da zia, questo significa che mia sorella e mio cognato
sono diventati genitori.
Una madre e un padre. Che sensazione magnifica.

Da molto piccola non avevo ben capito di quanto possano essere importanti gli zii nella vita.

L'ho capito solo da più grande. Ora so che sono un un rifugio, una spalla, un complice, un vice genitore in alcuni casi, una persona a cui fare le domande che non vuoi fare ai tuoi genitore, una persona a cui confidare quello che non puoi dire ai tuoi genitori.

E io ieri quando ho visto mio nipote per la prima volta, ho capito che voglio essere tutto questo per lui.

Ieri ho preso coscienza che è nata una zia insieme a suo nipote.

Sono pronta per questa nuova avventura.