La novità dell'asilo per mia figlia è stata la prima cosa, e ieri ce stato il primo giorno di calcio per mio figlio.
E' ovvio, che non è il calcio in se ad emozionarmi (poteva tranquillamente essere un altro sport) ma vederlo fare una cosa a cui è appassionato e vedere la sua felicità stampata in ogni piccolo centimetro del suo viso, vederlo contento perché si sente parte di un gruppo: ecco, questo fa di me una mamma felice.
Questo non l'ha di certo ereditato da me, io, sono più un lupo solitario e se avessi fatto mai uno sport sarebbe stato uno sport individuale non di gruppo. Il tennis forse. Forse.......
Lui, invece, può davvero essere un valore aggiunto a questa squadra, non per le sue doti tecniche (sono bambini e sono tutti bravi), ma per l'entusiasmo e la modestia che lo contraddistingue e che delle volte riesce a trasmettere anche agli altri bambini.
Adora vincere certo "mamma, vincere da gusto" è la frase che lo dimostra, ma quando mi ha detto "mamma, vincere è bello, ma vorrebbero anche gli altri, vero?" Ed io "si, certo", mi ha guardato e ha aggiunto
"allora un pareggio andrebbe benissimo cosi nessuno è triste". conclude aggiungendo "Non si può vincere sempre", in queste parole ho visto un bambino che vincerà sempre. Ha già vinto.
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